Giardino Monumentale
Giardino Monumentale
Un pò di storia...
L’opera ideata dall’architetto Luigi Bernini rappresenta l’esempio più significativo di giardino simbolico del Seicento, grazie al suo complesso monumentale costituito da fontane, ruscelli, cascate, scherzi d’acqua e peschiere. Il significato dell’imponente struttura simboleggia il percorso spirituale che l’uomo deve compiere verso la purificazione e la salvezza, rafforzato anche dalla presenza di un labirinto (di bossi) che si sviluppa per circa un chilometro e mezzo.
L’itinerario inizia con il Portale di Diana, dove un tempo le barche potevano accedere mediante la valle di pesca di Santo Esusebio (da cui ValSanZibio); oggi è stato mantenuto un laghetto per valorizzare la sontuosa facciata arricchita da statue, fontane e bassorilievi in onore di Diana-Luna.
Dopo aver oltrepassato l’Arco Sileno, si entra nel Giardino dove potrete trovare la peschiera denominata Bagno di Diana, la Fontana dell’Iride (con i suoi quattro zampilli che ricreano lo spettacolo dell’arcobaleno) e la Peschiera dei Venti.
Raggiunta la Fontana della Pila, accederete al Gran Viale lungo il quale sono presenti fontane, statue e giochi d’acqua che vi condurranno verso la scalinata delle Lonze fino al piazzale principale della Villa. Qui troverete le otto figure allegoriche del giardino e la Fontana dell’Estasi, meta finale del vostro “viaggio”. Lungo il percorso incontrerete il labirinto e l’Isola dei Conigli che simboleggia il superamento dei limiti dell’uomo attraverso la procreazione; non a caso è stata dedicata al coniglio, considerato il roditore più prolifico presente in natura. La Statua del Tempo, posta in contrapposizione all’Isola dei Conigli, raffigura un vecchio con le ali che simboleggia il Tempo entro il quale lo spirito umano compie il suo cammino per raggiungere la via della perfettibilità.